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al testo di Marina Pacifici
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Ti penso quando il vento della sera
ricama il lago d'argento e la nostalgia si frange fra i ricordi nell'estenuarsi delle onde sulla scogliera. Ti penso nella luce del mattino quando il Monte Lema s'illumina del primo sole. Sei con me in un bocciolo di ore e accarezzi il mio silenzio a distanza nell'incanto fiorentino. Ti penso quando il grido delle rondini è voce delle nostre solitudini. Nel cuore albeggia il tuo sorriso e con te torna l'estate. Ti penso dall'ombra che mi avvince e da lontano si tendono la mano specchiandosi gemelle la tua e la mia malinconia. Ti penso quando a notte volgono i miei giorni senza di te esuli e stanchi.... Quanto mi manchi. a L. |
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